Seminario Permanente di Storia Locale
SEMPER  2011-2012
XXIII ciclo  Le fonti della storia locale

Il Semper 2011-2012 è dedicato alle fonti per la storia locale. Questa proposta nasce dall'esigenza di suscitare un confronto su un ampio spettro di fonti che descrivano le differenti letture disciplinari di un medesimo oggetto, attraverso la presentazione di una molteplicità di approcci allo studio del passato. Si intende, attraverso questo percorso, discutere un metodo, quello dell'analisi alla scala locale, che si ritiene utile per superare il positivismo, il funzionalismo e la mitologia delle origini propri delle differenti tradizioni storiografiche che fin qui si sono confrontate con i temi della storia locale.
Gli interventi dei ricercatori, che saranno invitati a presentare le loro esperienze, sono scelti per esemplificare le problematiche emergenti dalle multiformi realtà storiografiche italiane. Essi avranno come oggetto le morfologie sociali, economiche e culturali, e il modo in cui esse stanno alla base della produzione locale delle fonti. Si tratterà dunque di costruire un confronto su quei concreti passaggi e logiche, di tipo sociale e istituzionale, che hanno come esito le fonti scritte e di terreno, con una particolare attenzione al modo in cui esse pervengono e si rendono disponibili negli archivi. Le fonti di terreno sono parte integrante di questo processo di analisi “archivistica” perché possono essere lette come esiti di pratiche di produzione e di attivazione delle risorse (come l'interpretazione e la costruzione di archivi biostratigrafici). Gli stessi oggetti saranno osservati in questa luce, perché in grado di segnalare azioni, pratiche e tensioni specifiche, ad esempio di legittimazione e di possesso.
L’archivio e il sito, e il loro reciproco intrecciarsi, sono dunque al centro di questa discussione: tale scelta comporta un allargamento delle fonti – documentarie, osservazionali e archeologiche -, la loro lettura puntuale e non gerarchica – grazie all’osservazione qualitativa e spazialmente circoscritta – e la sistematica considerazione delle compresenze e localizzazioni di fenomeni eterogenei – dal patrimonio figurativo a quello della cultura materiale, dagli edifici ai paesaggi. Questo percorso consentirà di condurre l’analisi attraverso procedure differenti, ed altrimenti lontane e incomunicanti.

Il Seminario si articola in riunioni settimanali di due ore ciascuna, il martedì dalle 15 alle 17, a partire dal 6 dicembre. Propone un percorso didattico diviso in due parti: nella prima storici, geografi, archeologi, botanici presenteranno le loro ricerche con particolare attenzione alle procedure di analisi delle fonti da essi usate e del loro rapporto con il contesto locale di produzione; nella seconda parte saranno organizzate le discussioni dei percorsi di ricerca individuali dei dottorandi iscritti al Dottorato in Geografia Storica. A partire dal mese di aprile questi presenteranno il loro progetto di ricerca nel quale dovranno discutere i temi affrontati negli incontri. I dottorandi del II e III anno discuteranno le fonti e le modalità di interpretazione adottate nelle loro tesi mentre quelli iscritti al I dedicheranno la relazione ai temi storiografici della loro ricerca. Tutti dovranno far pervenire alla segreteria del Seminario, entro il mese di febbraio, una personale proposta di discussione nei confronti delle tematiche sviluppate: essa andrà strutturata con un abstract e un apparato bibliografico. Tutte le proposte dovranno preventivamente essere approvate dal collegio docenti del Dottorato in Geografia Storica.
Il Seminario è aperto a docenti, ricercatori, studenti delle lauree triennali e specialistiche, laureandi, dottorandi e a quanti interessati.
Il Seminario è organizzato dai docenti del corso di Dottorato in Geografia Storica per la Valorizzazione del Patrimonio Storico Ambientale (D. Moreno, O. Raggio, M. Quaini, C. Montanari) con la collaborazione dei ricercatori del Centro per l'Analisi Storica del Territorio dell'Università del Piemonte Orientale (R. Cevasco, L. Giana, V. Tigrino) e del Laboratorio di Archeologia e Storia Ambientale (A. M. Stagno).

Gli incontri del seminario si svolgono presso il Dipartimento di Antichità, Filosofia e Storia
III piano, Via Balbi 6, Università di Genova.

Calendario degli incontri
Le fonti della Storia Locale

6 dicembre 2011          Osvaldo Raggio, Diego Moreno, Massimo Quaini Presentazione del Seminario 2011-2012
13 dicembre 2011        Luca Giana, Ordini religiosi in Piemonte. Un approccio alla scala locale: appunti da una ricerca in corso
10 gennaio 2012          Discussione sul testo a cura di Guido Alfani e Riccardo Rao, La gestione delle risorse collettive. Italia settentrionale, secoli XII-XVIII, Franco Angeli, Milano 2011.
17 gennaio 2012          Vittorio Tigrino, Storie di città
24 gennaio 2012          Gabriella Gribaudi, Fonti orali, l'atlante delle stragi naziste in centro-Italia (titolo provvisorio)
31 gennaio 2012          Roberto Bizzocchi, Archivi famigliari
7 febbraio 2012           Giovanni Levi e Angelo Torre, Discussione sul volume Angelo Torre, Luoghi. La produzione di località in età moderna e contemporanea, Donzelli, Roma 2011
14  febbraio 2012        Enrico Giannichedda, Cultura materiale e territorio. Il caso di Masone (Archeologia e etnografia in valle Stura)
21 febbraio 2012         Mauro Ambrosoli, L'agronomia emiliana da Pier de' Crescenzi a Filippo Re
28 febbraio 2012         Roberta Cevasco, Fonti osservazionali: i metodi dell'ecologia storica
6 marzo 2012              Paola Guglielmotti, da definire
13 marzo 2012            Michele Nani,  Archivi comunali (anagrafe) e migrazioni/mobilità
20 marzo 2012            Luigi Provero/ Gian Maria Varanini      Da definire
27 marzo 2012            Anna M. Stagno,  Gli spazi locali dell’archeologia rurale. Risorse ambientali e insediamenti nell’Appennino ligure