Progetti Principali cui il LASA partecipa

Il LASA ha recentemente organizzato il Convegno Montagne incise. Pietre incise. Per una archeologia delle risorse delle montagne mediterranee (Borzonasca 20-22 ottobre 2011). Il convegno è stato dedicato all'archeologia ambientale e rupestre nelle montagne dell’Europa meridionale, con particolare riferimento alle problematiche connesse con l'indagine dei siti di cavatura di materiale litico e minerario, senza limitazioni cronologiche (dalla preistoria all'età contemporanea). Il Convegno è stato articolato in tre sessioni, (con relazioni a invito e a risposta e parallele sessioni poster) e ha visto la partecipazione di oltre 100 studiosi e cultori di tutte le età provenienti da Italia, da Francia, Spagna, Norvegia, Austria, Gran Bretagna e dagli Stati Uniti. 

Il LASA partecipa attualmente ai seguenti progetti di ricerca:

PROGETTI INTERNAZIONALI

Nell'ambito dei bandi Culture Programme 2007-2013. Sub-project Support for cultural projects. Multiannual cooperation project il LASA in collaborazione con il Laboratorio Elios del Dynatech (ref. prof. Alessandro De Gloria) ha presentato un progetto sulla valorizzazione del patrimonio rurale diffuso europeo. Oltre all'Università di Genova sono coinvolti nel progetto la Gottfried Wilhelm Leibniz Universität Hannover (ref. prof. Hansjörg Küster), la Medical University of Wien (ref. prof. Sonia Horn), Riga Technical University (ref. prof. Atis Kapenieks), il Kedainiai Regional Museum (ref. dott.  Rimantas Žirgulis), la Universidad de Alicante (ref. Pablo Giménez-Font).
- Presentazione del progetto

Nell'ambito dei bandi di Cross-Border Cooperation with in the European Neighbourohood and Partnership Instrument (ENPI) Mediterranean Sea Basin Joint Operational Programme EC Decision C (2008) 4242, il LASA in collaborazione con il Laboratorio Elios del Dynatech (ref. prof. Alessandro De Gloria) ha presentato un progetto che mira a sviluppare uno strumento per la valutazione degli effetti delle possibili scelte di pianificazione nelle aree montane, a partire dall'analisi delle specificità locali e delle pratiche storiche di gestione delle risorse ambientali (e dei loro effetti). Il consorzio del progetto è formato dall'Università di Genova (Lasa+Elios), dal Comune di Varese Ligure (ref. Sindaco Michela Marcone), dall'University of Valencia (ref. prof. Artemi Cerdà), dall' Institut de geographie alpine Grénoble (ref. Rachid Nedjai), dal Dead Sea & Arava Science Center, Israel (ref. Ilan Stavi), dalla Mutah University, Jordan (Dr Osama Mohawsh), dall'Atarnity Technologies LTD, Israel (ref. Aviram, dal MASAR Centre, Jordan (ref. Osama Suliman).

Il progetto coinvolge il LASA e la School of Human and Environmental Science dell'università di Reading (U.K.), referente dott. Nicholas Branch. Nel corso del progetto sono condotti campionamenti di sedimenti per analisi biostratigrafiche (palinologiche, antracologiche), fisiche e geochimiche. Obiettivo del progetto è la la ricostruzione delle variazioni ambientali nel passato, in relazione alle modificazioni climatiche e dei sistemi di gestione delle risorse ambientali.

Il progetto è realizzato in collaborazione con il dipartimento di Geogafia dell'Università di Nottingham, attraverso una convenzione che ha permesso al LASA di accogliere il dottorando presso il dottorando Robert Hearn (PhD Student) per uno stage relativo alla propria tesi di dottorato.
Il progetto parte dai risultati preliminari dello scavo archeologico di una "fossa da lupo" nell'Appennino ligure orientale, in attività ancora alla metà del XIX secolo. Lo studio archeologico della trappola è messo in relazione alle variazioni storiche intervenute nell'ecologia dei pascoli e boschi circostanti, studiate su altre fonti (cartografia del Corpo di Stato Maggiore Sardo, anni 1820).

PROGETTI NAZIONALI

Il progetto prosegue le indagini in merito al monolite inciso di Costa dei Ghiffi. Il progetto coinvolge, attraverso una specifica convenzione i ricercatori Maurizio Rossi e Anna Gattiglia, del Museo Civico Alpino «Arnaldo Tazzetti» .
L'indagine di Costa dei Ghiffi coinvolge archeologi, botanici, ecologi storici, geologi, geografi storici e si configura come un caso di "archeologia di versante" nel quale, a partire dall'analisi delle caratteristiche geomorfologiche e vegetazionali attuali e per mezzo di saggi di archeologia ambientale, è stato possibile ricostruire in maniera indiziaria gli utilizzi pregressi del sito. L'interesse per il sito di Costa dei Ghiffi nasce dal ritrovamento di un monolite su cui è incisa una figura antropomorfa, rinvenuto in giacitura secondaria lungo una strada di manutenzione forestale. Le indagini svolte permettono di affermare, con un certo grado di affidabilità, che il monolite proviene dall’area di rinvenimento ed è ricollegabile all'utilizzo di una cava di arenaria precedente al V secolo d. C.
Le problematiche emerse nel corso di queste indagini hanno fatto nascere l’esigenza di un confronto con altre realtà e metodologie di ricerca. Da qui l'idea di organizzare il convegno internazionale "Montagne incise”. Pietre incise. Per un'archeologia delle risorse nelle montagne mediterranee, come occasione di discussione sugli approcci di indagine ai siti di cavatura e di archeologia rupestre e di ricostruzione storica dei loro contesti d'uso.

Il progetto ha lo scopo di far conoscere e valorizzare le aree Rete Natura 2000, partendo in particolare dalla divulgazione dei risultati del progetto Interventi di valorizzazione degli habitat prioritari e delle Zone Umide all’interno del SIC IT331012 – Lago Marcotto- Roccabruna – Gifarco - Lago della Nave,  realizzato dal LASA con la Provincia di Genova (Area 11 Sviluppo Sostenibile e Risorse Naturali).
Le attività di divulgazione e disseminazione sono rivolte verso gli amministratori locali e gestori di altri SIC, i produttori, gli operatori locali, i residenti e gli interessati. L'obiettivo del progetto è favorire una maggior consapevolezza sull'esistenza e la funzione dei SIC, e di facilitare la ripresa di attività agro-pastorali, compatibili con il territorio coinvolgendo anche Regione per quanto di sua competenza, e di intervenire su attività sportive in modo che si svolgano in maniera più sostenibile con l’ambiente.
Il progetto coinvolge, inoltre, altri ricercatori del DipTeRis, tra i quali  Sebastiano Salvidio.

Il LASA in collaborazione con il CAST (Centro per l'Analisi Storica del Territorio, POLIS, Dipartimento di Politiche Pubbliche e Scelte Collettive, Università del Piemonte Orientale A. Avogadro) sta realizzando una serie di incontri su un tema, quello della proprietà e della gestione collettiva delle risorse (commons), che è al giorno d’oggi oggetto di un importante dibattito. Attorno ad esso si muovono esperienze di ricerca differenti, che mettono a confronto storici, giuristi, antropologi, economisti, sociologi, geografi. Gli incontri, nell’ottica di una storiografia applicata, intendono promuovere la creazione di un network di discussione e di intervento concreto, in particolare sollecitando il coinvolgimento dei ricercatori e delle istituzioni interessate alla gestione e alla valorizzazione di questo patrimonio collettivo. A questo progetto, per il CAST partecipano Angelo Torre, Vittorio Tigrino, Luca Giana, Giovanni Cerino Badone, Roberta Cevasco.  Il seminario Demani collettivi e common resources. Tra ricostruzione storiografica ed accertamento amministrativo e giudiziario, svoltosi ad Alessandria il 30 aprile 2010 (http://fermi.univr.it/rm/calendario/2010/Prog/prog-Demani_collettivi.pdf). Il prossimo seminario si svolgerà a Genova.

È stata avviata l'implementazione di una banca dati georeferenziata relativa ai paesaggi rurali di interesse storico alla scala regionale, con l'inserimento nel sistema informativo geografico delle recenti ricerche del LASA. il progetto sviluppa i risultati della partecipazione al Catalogo nazionale dei paesaggi rurali di interesse storico, (finanziato dal Ministero per le Politiche Agricole e Forestali (MIPAAF) e coordinato dal prof. Mauro Agnoletti dell'Università di Firenze -DISTAFF, Dipartimento di Scienze e Tecnologie Ambientali Forestali) e al progetto Individuazione di siti di interesse storico-archeologico ambientale nel Sito UNESCO “Cinque Terre, Portovenere e le Isole” con i metodi dell’archeologia rurale e dell’ecologia storica, realizzato per conto della Direzione Regionale  per i Beni Culturali e Paesaggistici della Liguria. Questi progetti hanno coinvolto la Scuola di dottorato in Geografia Storica per la Valorizzazione del patrimonio storico ambientale. Oltre ai ricercatori già coinvolti nel LASA hanno partecipato Luisa Rossi (professore Associato in Geografia presso l'Università di Parma e membro del Collegio docenti del Corso) Micaela Antola, Luca Cerretti, Gianluca De Luca, Raffaella Rizzo e Orlando Strati. Nel progetto verranno utilizzati anche i dati provenienti dalle ricerche condotte per il PRIN 2003 e nei progetti europei PAN ed ECL (vedi 4.a).

Con la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Liguria è in corso un progetto relativo allo Studio delle Zone Umide Liguri. Questo progetto ha già dato luogo a numerose attività di ricerca che sono culminate nel Progetto Zone Umide (Studio di fattibilità di un progetto per la conoscenza, conservazione e gestione delle zone umide liguri). Il LASA ha recentemente organizzato il seminario internazionale Wetland as Archives of the cultural Landscapes: from Research to Management, di cui è in corso la pubblicazione degli atti. Cfr. (http://www.dismec.unige.it/zum/atti.html). La pubblicazione di numerosi contributi che vedono coinvolti i ricercatori del LASA e della Direzione Regionale della Liguria (Roberto Maggi, Stefano Rossi) mostra la continuità di questa collaborazione. Il progetto ha coinvolto per la geologia applicata, Andrea Cevasco, ricercatore del DipTeRis.

Altri progetti sono sviluppati con diverse convenzioni di ricerca con il Corpo Forestale dello Stato, in relazione allo studio dei pascoli alberati di conifere e alla ecologia storica degli alpeggi dell'Alta Valle Argentina.

La documentazione relativa alle convenzioni stipulate nell'ambito dei progetti è conservata presso l'Amministrazione del Dipartimento di Storia Moderna e Contemporanea e in copia presso gli archivi del Laboratorio di Archeologia e Storia Ambientale (al Dafist, ex DiSMeC e al DipTeRis).

ORGANIZZAZIONE DI CONVEGNI INTERNAZIONALI

Il LASA ha recentemente organizzato il Convegno internazionale Montagne incise. Pietre incise. Per una archeologia delle risorse delle montagne mediterranee (Borzonasca 20-22 ottobre 2011), cui hanno partecipato oltre 100 studiosi e cultori di tutte le età provenienti da Italia, da Francia, Spagna, Norvegia, Austria, Gran Bretagna e dagli Stati Uniti (il programma del convegno e gli abstract degli interventi sono disponibili sul sito http://www.dismec.unige.it/montagneincise).

Nel 2009 il LASA ha organizzato il Seminario internazionale Wetland as Archives of the cultural Landscapes: from Research to Management, tenutosi a Genova il 29-30 gennaio 2009, cui hanno partecipato tra gli altri ricercatori delle università di Bergen, Toulouse, Zurigo, Notthingam (gli atti sono disponibili sul sito http://www.dismec.unige.it/zum/).

Il LASA ha organizzato il Seminario internazionale "Cultural Landscapes of Europe", tenutosi a Genova presso l'aula Magna di Lettere e Filosofia il 28 giugno 2010, in occasione della presentazione del volume "Cultural Landscapes of Europe. Fields of Demeter, Haunts of PAN, a cura di K. Kryzwinksi, M. O’Connel & H. Küster, con la partecipazione dei curatori del volume.