Breve Storia del Laboratorio di Archeologia e Storia Ambientale

Le prospettive scientifiche sono ampie e trovano riscontro in analoghe linee di ricerca a livello internazionale. Un campo di applicazione di grande attualità è quello della valutazione delle cause dei global changes, alla quale le ricerche del LASA apportano indicazioni specifiche sulla storia dell’impatto delle attività produttive sulle risorse ambientali alla scala locale e con cronologie fini. Il LASA sta partecipando alla presentazione di un progetto PRIN sul tema Acqua tra risorsa e rischio: strumenti e metodi per l'analisi storica e geoeconomica (responsabile Unità operativa di Genova Diego Moreno), in collaborazione con l'Università di Roma (coordinatore scientifico C. Cerreti).
Anche aspetti più immediatamente applicativi sono di crescente interesse: valgano come esempio i contatti per fini di ricerca applicata alla gestione ambientale con i Ministeri dell’Ambiente francese, Ministero PAAF italiano, Regione Liguria e Provincia di Genova con particolare riferimento alle politiche di gestione delle aree protette, dei paesaggi culturali e delle produzioni locali. Un esempio di applicazione delle ricerche del gruppo è ben rappresentato nella pianificazione provinciale con una collaborazione pluriennale nello studio di habitat di interesse faunistico-venatorio. Recente interesse è manifestato anche da parte di fondazioni private sensibili alla dimensione storica delle tematiche ambientali e paesaggistiche. Questa fase di espansione è testimoniata anche dall’auto-finanziamento dell’attività di ricerca.  Campo ancora inesplorato dei rapporti con la ricerca archeologica è costituito, ad esempio, dall’archeologia rurale e delle risorse ambientali che non è presente presso altri centri di ricerca negli atenei italiani.
Uno studio fine delle dinamiche vegetazionali si rivela utile in molte occasioni applicative: sono in corso interessanti sviluppi per studi sulla gestione delle acque a scala di bacino, per studi sulle variazioni di regimi di fuoco, etc. In particolare, la ripresa di uso del fuoco controllato secondo pratiche tradizionali potrebbe rivelarsi efficace per evitare incendi distruttivi che periodicamente si verificano soprattutto in regioni a clima mediterraneo.
Un problema ricorrente del gruppo di ricerca risiede, paradossalmente, in quello che è il suo punto di forza e cioè nella inter/multidisciplinarietà. Il fatto di non inserirsi facilmente in filoni di ricerca consolidati e di comprendere ricercatori di svariati settori s.d. rende spesso problematico l’accesso ai finanziamenti e la identificazione/riconoscibilità delle attività svolte e della loro collocazione scientifica e accademica.
Un altro problema è legato alla archiviazione del materiale di ricerca prodotto (relazioni, documentazione fotografica e video, campionature, ecc.) che va formando un corpo piuttosto ingombrante, ma che rappresenta un patrimonio di esperienze, dati e materiali che andrebbe conservato e sfruttato meglio.
Una prospettiva, più volte considerata, potrebbe essere quella della costituzione di un Centro di ricerca interdipartimentale: tuttavia, anche questo si configura oggi come una struttura transitoria e con poca autonomia. Ad oggi l'amministrazione del LASA è stata soddisfacentemente curata dalle segreterie di DAFIST (ex DiSMeC) e DipTeRis.
Tuttavia, a breve, per mancato turnover del personale di ruolo, il gruppo di ricerca rischia di non poter proseguire le proprie attività.